venerdì 23 ottobre 2015

Quali sono le diverse forme di colina?

Colinergici

Il termine "colinergici" è talvolta utilizzato per riferirsi agli integratori che influenzano positivamente l'acetilcolina (un neurotrasmettitore che ha un ruolo nella contrazione muscolare e nell'apprendimento) per quanto riguarda le sue funzioni nel cervello. Questo termine può riferirsi a sostanze che aumentano indirettamente l'acetilcolina (come gli inibitori dell'enzima acetilcolinesterasi) o integratori che forniscono colina alimentare al corpo.

Forme di colina

La colina è la forma base, e di solito è acquistata come bitartrato, ovvero come colina bitartrato (la colina è il 41% del peso quindi per avere 1000 mg di pura colina ci vogliono 2400 mg di colina bitartrato). Questa è la forma più economica e semplice per integrare colina, e mentre produce effetti positivi per il corpo, non dovrebbe aumentare sensibilmente la concentrazione neurale su colina. Anche se l'integrazione di colina nella sua forma più semplice non è probabilmente efficace per finalità nootropiche, è efficace per aumentare le concentrazioni sistemiche (non neurale) di colina, e nel dare benefici al fegato. Inoltre questa forma di colina può aumentare in modo affidabile i livelli di trimetilglicina (betaina) sistemici, e questo è un altro modo in cui può risultare utile, non solo per l'aspetto neurologico.

Questi effetti possono essere estesi ad un'altra semplice forma di colina, conosciuta come colina citrato, che ha un peso di colina comparabile alla colina bitartrato.

La CDP-colina, o citicolina, è un profarmaco della colina e dell'uridina, e si dissocia velocemente sia in colina che citidina dopo l'ingestione orale (e negli esseri umani la citidina si converte facilmente in uridina); il peso di colina sul totale è del 18,5%, e 1000 mg di CDP-colina conferiscono 185 mg di colina. La CDP-colina, a differenza della colina bitartrato, è in grado di aumentare le concentrazioni cerebrali di colina in misura maggiore, e l'integrazione di CDP-colina, oltre alla colina conferisce anche un secondo integratore per le prestazioni cognitive ovvero l'uridina.

L'Alpha-GPC o colina alfoscerato o glicerofosfocolina, ha un 40% di peso come colina (quindi 1000 mg di Alpha-GPC conferiscono 400 mg di colina) ed è un profarmaco di colina e glicerofosfato. Sebbene il glicerofosfato può aiutare la formazione di membrane cellulari, questo non è un argomento che è stato ancora ben investigato. L'Alpha-GPC deve la sua notorietà tra gli integratori di colina, perché è una forma efficiente di integrazione di colina (alta percentuale di colina e rapidamente assorbita e trasportata al cervello).

La lecitina contiene una buona percentuale di fosfatidilcolina. La lecitina è un emulsionante biologico che viene spesso aggiunto a molti alimenti per migliorarne la consistenza o la capacità di mixarsi agli altri ingredienti e lo trovate sulle etichette di molti alimenti confezionati. La lecitina, assieme agli acidi grassi polinsaturi (omega 3, 6 e 9) è l'antagonista principale del colesterolo. La fonte naturale con la maggior percentuale di lecitina, sono i semi di soia, da cui è estratta la lecitina di soia, il cui utilizzo è molto noto in campo alimentare. Altre fonti alimentari di lecitina sono le uova (tuorlo) di gallina, i cereali integrali, la carne, il fegato di vitello. La lecitina di soia contiene fosfatidilcolina per circa un quinto del suo peso, oltre ad altri fosfolipidi.

La fosfatidilcolina è il principale costituente per le membrane epatiche. Studi scientifici hanno focalizzato il ruolo della fosfatidilcolina nell'aiutare il fegato a recuperare da tossine (quali alcool, agenti di polluzione, farmaci, virus e tossine alimentali). E' la principale sorgente di gruppi metile tramite il suo derivato, la betaina, intermedio nella biosintesi della S-adenosilmetionina (ademetionina o Same).

Colina: le uova ne sono la fonte alimentare in cui è più concentrata

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